venerdì 17 maggio 2013

FrankestAN a volte ritornano

Sembra il titolo di un film horror, e quasi quasi lo é, anzi peggio perché potrebbe essere la realtà.
Chissà quale mente perversa ritiene di dover unire chi si è diviso per confluire in quel che doveva essere senza alcun dubbio il più grande partito italiano PDL. Ebbene quella fusione a freddo non ha portato i risultati e le poltrone volute, basti pensare ai 150 parlamentari ex AN oggi ridotti al lumicino che possiamo contarli con le dita delle mani, ebbene dicevo ricominciano, ricostruiscono la sepolta AN da qui il titolo e quando si cerca di ricostituire un passato tramontato per sempre. Ma ai molti che dicevano che AN era il male l'abominio assoluto come faranno e come fanno a militare in un partito che vuole ricostruire quel male. Certo oggi le colpe sono esclusive di Fini artefice delle malefatte in AN.... Ma mi chiedo sia lui l'unico artefice? Oppure anche chi lo ha sostenuto e grazie a quel sostegno é poi divenuto non solo dirigente di partito ma amministratore pubblico. Ho la sensazione che il ritorno al passato sia solo, non per rivendicare delle idee ma per nostalgia delle poltrone.
Già ma chi lo vuole fare, anzi chi lo deve fare? Certo non qualche gerontocratico dirigente ex AN, e allora? Ma certo perché non la pulzella de Roma, l'unica che rivendica con orgoglio i suoi lavori pre ministeriali di baby sitter, certo l'unica che oltre alla politica qualcosa ha fatto. Giovane e di area.... Ma quale area? Quella popolare ovvio! ma lei ha confuso scambiando la volontà' del popolo con il Partito Popolare Europeo, perdoniamola è giovane ed ancora poco esperta nella politica lasciò ala crescere.
Da queste poche righe si evidenzia la mia criticità nella proposta di ricostruire AN perché oggi i problemi del popolo italiano sono seri e gravi, far discutere la politica di accordi e ricostruzioni dimostra ancora una volta l'immaturita' di chi la politica la concepisce come accordi di area e non di popolo, abbiate la capacità politica e la volontà di pensare ad un partito di popolo e non di area.

mercoledì 24 aprile 2013

Lettera mai scritta ad un Presidente

Mai e poi mai mi sono soffermato a pensare di dover affrontare delle Battaglie senza chi per me e con me quelle Battaglie le ha affrontate con coraggio, intelligenza e carattere, quel carattere, che spesso e' insito nei grandi Uomini.
Mai e poi mai, avrei immaginato, di dover pensare non a quelle battaglie. ma a colui che le ha fatte come un ricordo.
Mai e poi mai dimenticherò i tuoi insegnamenti i tuoi comizi sentiti e partecipati dal popolo, quel tuo popolo, tanto amato e tanto da te difeso, poiché da lui tu sei genesi e ne sei stato parte sino alla fine.
Nonostante la tua militanza politica tu sei sempre stato uno di noi e questo insegna che la politica può esser fatta senza divenire casta, senza tutelare le lobbies, senza dimenticare da dove veniamo e per chi dobbiamo costruire la nostra azione dettata dalle nostre idee.
Ricordo come mi ricordavi quando, nei primi anni novanta, venne distrutto dai "compagni" il cinema di Mestre, soltanto perché il giorno successivo vi si sarebbe tenuta la manifestazione del FdG con il tuo intervento.
Ricordo come in ogni spostamento tra un incontro ed un comizio il tuo pensiero andava alla famiglia, alle tue preoccupazioni di padre e di marito. Ricordo nel nostro ultimo incontro, quando mi chiedesti di organizzare una vacanza per la tua famiglia poiché ne avevano bisogno. 
Vivono e vivranno ancora le tue battaglie perché in me tu sei e resterai Presente Teodoro Buontempo.



sabato 27 novembre 2010

Diciamo sì al “revamping” all’Italcementi di Monselice

Da ormai alcuni mesi è forte il dibattito attorno al progetto di revamping al cementificio di Monselice della Italcementi. Dall’inglese “revamp” (rinnovare, rimodernare) il progetto di revamping in questione, sta ad indicare un rinnovamento mediante sostituzione di impianto obsoleto con uno più nuovo. Con il nuovo impianto la produzione del cemento si realizzerà nel rispetto della BAT – migliori tecnologie disponibili (in inglese Best Avalaible Techniques) – diminuendo le emissioni in atmosfera di anidridi solforose, ossidi di azoto e polveri. Si darà un futuro all’impianto, garantendo se non addirittura incrementando gli attuali livelli occupazionali per i prossimi 20 anni (tra dipendenti diretti e indotto circa 250 persone impiegate) permettendo nel contempo all’azienda di rispettare i vincoli di tutela dell’ambiente stabiliti dal protocollo di Kyoto. L’alternativa non si vede, a meno che non si consideri socialmente accettabile l’ipotesi che il benessere sociale e materiale delle nostre comunità locali possa arretrare a causa di un sistema industriale lentamente ma inesorabilmente messo ai margini. Attorno al revamping dello stabilimento di Monselice è in gioco la realizzazione di un progetto industriale di crescita sostenibile nel territorio e una visione generale di sviluppo per il futuro.

La federazione provinciale di Padova de La Destra è al fianco dei lavoratori (che assieme ai Sindacati hanno più volte manifestato il loro consenso al progetto) e al sindaco di Monselice Francesco Lunghi, nel sostenere la ristrutturazione dello stabilimento. Invitiamo quelle forze politiche che stanno strumentalizzando la questione per meri calcoli elettorali a fare un passo indietro e piuttosto verificare che il progetto proceda secondo gli impegni (la Italcementi ha avanzato proposte estetico – architettoniche che mitighino l’impatto ed è pronta a considerare ulteriori proposte migliorative).
Sulla questione riportiamo anche l’intervento del consigliere comunale di Monselice, Giuseppe Rangon che condividiamo in pieno:
“Dire si al revamping è una questione di responsabilità e di concretezza: tutti noi teniamo all’ambiente nel quale viviamo, non sono certo solo i comitati ad avere a cuore questo aspetto. Su questo argomento è giusto ragionare senza steccati ideologici: l’azienda ci sta proponendo di rinnovare l’impianto, sostituendo quello esistente con uno che è molto più moderno e di conseguenza, in grado di ridurre sensibilmente le emissioni. Come si può dire di no ad un’azienda che propone di ammodernare gli impianti, adeguandoli agli standard europei, e di mantenere l’occupazione nel nostro territorio, per di più in un momento in cui sono molte le ditte che delocalizzano? Purtroppo, mentre si parla di una cosa così importante, c’è chi non perde l’occasione per le solite strumentalizzazioni: ho letto il testo della diffida, nel quale si dice che la trattativa con Italcementi è stata portata avanti solo dal sindaco di Monselice, escludendo gli altri ‘portatori di interesse’: ebbene, non è affatto vero. Nello scorso dicembre 2009, proprio Miazzi assieme a Rino Biscaro del PD, è stato ricevuto da Italcementi per un incontro nel quale l’azienda ha spiegato tutto il progetto. Questo incontro non è affatto ‘segreto’ tanto che il 12 dicembre sulla stampa c’era la notizia di questo avvenuto incontro. Italcementi quindi non solo ha incontrato, ma ha dato anche disponibilità a Miazzi a fornire delucidazioni su eventuali punti non chiari. Delucidazioni che Miazzi si è ben guardato dal chiedere, perché evidentemente a lui fa più gioco far credere che ci siano lati oscuri: purtroppo c’è ancora chi cerca di usare la paura dei cittadini a fini politici (in questo Miazzi è un maestro), instillando dubbi e voci che non sono affatto veri ma che servono per far propagare paura.Per fortuna, la maggioranza dei cittadini sa ragionare con la sua testa e capisce che dal revamping c’è solo un vantaggio per il nostro territorio”.

domenica 1 novembre 2009

Ricordando Beppe Niccolai. Ieri sera, La Destra ha raccolto Roma attorno alla figura dell’ex leader missino, a vent’anni dalla sua scomparsa. Lo ha fatto in occasione della giornata nazionale del tesseramento al partito, in un hotel Universo gremito di folla ed entusiasmo, così come non si vedeva da tempo.
Una manifestazione che abbiamo voluto affiancare a due concetti chiave della nostra società e della nostra cultura, la Nazione e il Lavoro. Le vicende di questi ultimi giorni, e mi riferisco al caso Marrazzo, denunciano una grande crisi etica della nostra Nazione. Ecco perché ricordare Niccolai è semplicemente ricordare un esempio positivo al popolo italiano, una personalità scomoda a molti, un uomo capace di rinunciare ai privilegi della casta per continuare la militanza, senza rinunciare a denunciare. Un messaggio, il suo, ancora attualissimo.

domenica 4 ottobre 2009

Tia - Il Comitato parte alla grande


Ottimo il successo ottenuto dal Comitato per la restituzione dell'iva sulla Tia. Le presenze del comitato sono sabato 3 ottobre Salzano mercato, domenica 4 ottobre Noale Festa del Rosario, lunedì 5 ottobre Mirano mercato e giovedì 8 ottobre Noale mercato. Nelle foto articolo de Il Gazzettino e volantinaggio con megafono a Salzano io e Giacomo Pieretti Presidente Provinciale del Comitato.


venerdì 2 ottobre 2009

Comitato per la restituzione dell'Iva sulla TIA

Al lavoro per la restituzione dell'iva pagata sulla Tia

Il comitato per la restituzione dell’Iva sulla TIA è al lavoro per fare i rimborsi a favore dei cittadini. In questo momento in provincia di Venezia è possibile chiedere il rimborso dell'Iva pagata con la Tia negli anni scorsi. I nostri avvocati e dirigenti locali e regionali stanno operando in tal senso. Non parliamo è vero di grosse somme, è però importante che i cittadini, i commercianti e gli imprenditori diano un segnale di legalità a chi usa la burocrazia come strumento di oppressione. Per questo ci impegneremo fino in fondo. Il lavoro è innanzitutto morale e l'esempio per primo lo deve dare lo Stato con tutto il suo apparato. Con questo impegno, abbiamo prospettato che questa azione possa essere un inizio per la creazione di un " MOVIMENTO DEI DIRITTI" fatto da LA DESTRA. Un movimento che a differenza degli altri denunci le maggiorazioni dei metri cubi di gas applicati, ( per il codice civile si tratta di fatturazione falsa) o dei metri cubi di acqua maggiorati in bolletta, un movimento vero ed attivo ....dalla parte dei cittadini.

Il lavoro da fare è tanto e bello per la difesa del principio di lealtà e correttezza che può e deve esser installato in questa povera Italia.
Come recuperare questo risarcimento:

1) Le copie dei bollettini pagati dal 2005 ad oggi.

2) telefonare ai membri del COMITATO CIVICO
340.1907784 - Gabriele Rocco Responsabile di Mandamento del Comitato
338.9662114 – Vincenzo Pampuri Responsabile Organizzativo sezione La Destra Noale.

Conferenza Stampa La Destra Venezia

Oggi alle ore 12.00 si è tenuta la conferenza stampa con i locali quotidiani per il lancio del "Comitato per il rimborso dell'Iva sulla Tia". Il Comitato ha come responsabile regionale il nostro dirigente veronese Nello Alessio e come rappresentanti locali il responsabile per Venezia Giacomo Pieretti, il responsabile mandamentale del Comitato Gabriele Rocco ed il responsabile organizzativo della sezione de La Destra di Noale Vincenzo Pampuri.