mercoledì 24 aprile 2013

Lettera mai scritta ad un Presidente

Mai e poi mai mi sono soffermato a pensare di dover affrontare delle Battaglie senza chi per me e con me quelle Battaglie le ha affrontate con coraggio, intelligenza e carattere, quel carattere, che spesso e' insito nei grandi Uomini.
Mai e poi mai, avrei immaginato, di dover pensare non a quelle battaglie. ma a colui che le ha fatte come un ricordo.
Mai e poi mai dimenticherò i tuoi insegnamenti i tuoi comizi sentiti e partecipati dal popolo, quel tuo popolo, tanto amato e tanto da te difeso, poiché da lui tu sei genesi e ne sei stato parte sino alla fine.
Nonostante la tua militanza politica tu sei sempre stato uno di noi e questo insegna che la politica può esser fatta senza divenire casta, senza tutelare le lobbies, senza dimenticare da dove veniamo e per chi dobbiamo costruire la nostra azione dettata dalle nostre idee.
Ricordo come mi ricordavi quando, nei primi anni novanta, venne distrutto dai "compagni" il cinema di Mestre, soltanto perché il giorno successivo vi si sarebbe tenuta la manifestazione del FdG con il tuo intervento.
Ricordo come in ogni spostamento tra un incontro ed un comizio il tuo pensiero andava alla famiglia, alle tue preoccupazioni di padre e di marito. Ricordo nel nostro ultimo incontro, quando mi chiedesti di organizzare una vacanza per la tua famiglia poiché ne avevano bisogno. 
Vivono e vivranno ancora le tue battaglie perché in me tu sei e resterai Presente Teodoro Buontempo.